domenica 17 febbraio 2008

Attività consigliare/MOZIONE


Presentata in data 18 Febbraio.

Torreglia 16 febbraio 2008


MOZIONE



Il sottoscritto Prendin Alessandro, consigliere comunale del gruppo Obiettivo Torreglia, presenta la seguente MOZIONE:


“Premesso che :
“La partecipazione attiva dei giovani alle decisioni e alle attività a livello locale e regionale è essenziale se si vogliono costruire delle società più democratiche, più solidali, e più prospere. Partecipare alla vita democratica di una comunità, qualunque essa sia, non implica unicamente il fatto di votare o di presentarsi a delle elezioni, per quanto importanti siano tali elementi. Partecipare ed essere un cittadino attivo, vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità, e, se del caso, il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore.
Gli enti locali e regionali, che sono le autorità maggiormente vicine ai giovani, hanno un ruolo rilevante da svolgere per stimolare la loro partecipazione. In tal modo, possono vigilare affinché non ci si limiti ad informare i giovani sulla democrazia e sul significato della cittadinanza, ma vengano offerte loro le possibilità di farne l’esperienza in modo concreto. Tuttavia, la partecipazione dei giovani non ha l’unica finalità di formare dei cittadini attivi o di costruire una democrazia per il futuro. Perché la partecipazione abbia un vero senso, è indispensabile che i giovani possano esercitare fin da ora un’influenza sulle decisioni e sulle attività, e non unicamente ad uno stadio ulteriore della loro vita.
Nel sostenere e nell’incoraggiare la partecipazione dei giovani, le autorità locali e regionali contribuiscono ugualmente ad integrarli nella società, aiutandoli ad affrontare non solo le difficoltà e le pressioni che subiscono, ma anche le sfide di una società moderna in cui l’anonimato e l’individualismo sono spesso accentuati. Nondimeno, perché la partecipazione dei giovani alla vita locale e regionale si riveli un successo duraturo e significativo, non è sufficiente sviluppare o ristrutturare i sistemi politici ed amministrativi. Ogni politica e ogni attività di promozione della partecipazione dei giovani deve accertarsi che esista un ambiente culturale rispettoso dei giovani e deve tener conto della diversità delle loro esigenze, delle loro situazioni e delle loro aspirazioni. Deve inoltre comportare una dimensione di svago e di piacere”.

Rilevato che:

 Il Consiglio d’Europa, Conferenza Permanente dei poteri locali e regionali d’Europa, tramite la sottocommissione della gioventù, nel 1990 ha promulgato la “Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita comunale e regionale” (Strasburgo 17 Novembre 1990);
 Il 21 maggio 2003 la Carta ha subito una revisione;
 Tale documento delinea alcune grandi direttrici destinate a facilitare la partecipazione dei giovani alle decisioni che li riguardano, a livello di strada, quartiere, Comune e Regione;

Ritenuto che:

affinché le Amministrazioni avviino una vera e propria progettualità nel campo delle politiche giovanili - così come prevede la "Carta di partecipazione dei giovani alla vita municipale e regionale" - sia necessario promuovere la costituzione di una "Consulta giovanile".

La Consulta Giovanile deve essere aperta a tutte le realtà giovanili organizzate sul territorio che desiderino farne parte. In un momento in cui la realtà giovanile è in continuo movimento e le problematiche che la riguardano sono molteplici e complesse, le Amministrazioni devono ritenere importante e fondamentale il momento di confronto, istituzionalizzando un luogo specifico dove i giovani possono avere la parola sui problemi riguardanti il Comune, assicurando così una formazione alla vita democratica ed alla gestione della vita cittadina.

Obiettivo è costituire un luogo privilegiato di confronto e dibattito democratico ove raccogliere, da un lato, sollecitazioni e proposte su tutto ciò che può riguardare la condizione giovanile per poi riportarlo al Consiglio Comunale e, dall'altro come momento di ricaduta delle iniziative nell'ambito in cui ogni organizzazione opera. Per questo motivo la Consulta Giovanile può diventare il primo punto di riferimento dell'Amministrazione per quanto riguarda il rapporto con la realtà giovanile organizzata. Ciò fa si che la Consulta possa davvero avere potere propositivo in materia di interventi a favore dei giovani, nei confronti del Consiglio Comunale.

Ritenuto che la “Carta europea della partecipazione dei giovani alla vita comunale e regionale” sia prerogativa fondamentale alla costituzione di una Consulta Giovanile, intesa anche come Organo consultivo del Consiglio Comunale in materia di politiche giovanili;

Impegna:

1. Il consiglio comunale e la giunta a recepire la “Carta della partecipazione dei giovani alla vita municipale e regionale”, che si allega alla presente deliberazione per formarne parte integrante e sostanziale;
2. Il Sindaco a conferire in tempi brevi la delega alle politiche giovanili in modo che possa essere individuato in maniera inequivocabile un referente all’interno dell’amministrazione comunale.
3. La giunta comunale a predisporre un percorso in tempi brevi che porti alla costituzione della Consulta Giovanile anche a Torreglia.


Distinti saluti
Alessandro Prendin

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