martedì 21 agosto 2007

FINALMENTE LA STAMPA SI E' ACCORTA DEL NOSTRO SONDAGGIO

Da Il MATTINO DI PADOVA di oggi

Un sondaggio via internet sul mercato


TORREGLIA. Alla domanda «sei d’accordo con il posizionamento del mercato settimanale in via Mirabello?» i cittadini possono dare il loro parere, sino al 30 settembre, entrando in http://obiettivotorreglia.blogspot.com, blog del gruppo consiliare di minoranza Obiettivo Torreglia, e cliccando sulla risposta in calce alla pagina di apertura.
Il sondaggio, lanciato qualche giorno fa, vede attualmente in testa i no (28 voti) contro i sì (6). L’anno scorso, per dare maggiore visibilità e sviluppo sia al commercio che al turismo, l’amministrazione comunale, in accordo con le categorie economiche del settore, aveva trasferito i banchi degli ambulanti dall’ex piazza Mercato alla più centrale via Mirabello. Il trasloco aveva provocato qualche malumore tra la cittadinanza per l’aumento del traffico dovuto alle modifiche alla viabilità.
In estate era partita un’ulteriore iniziativa legata al mercato: le corse del trenino per collegare il Comune con Abano e Montegrotto.
(Rossella Moretto)

lunedì 20 agosto 2007

ETRA...News

Dal gazzettino di domenica 19 Agosto.

Stipendi tagliati a tre consiglieri Etra


Il consiglio di amministrazione dell'Etra, la multiutility nata dalla fusione di Altopiano Servizi, Brenta Servizi e Consorzio Tergola ha deciso di congelare gli stipendi di quattro amministratori che ricoprono contemporaneamente altri incarichi pubblici.A vedersi congelato lo stipendio il vicepresidente Roberto Trotto, sindaco di Conco (percepiva 1.500 euro al mese) e i consiglieri, tutti e tre padovani (mille euro al mese), Gianni Alfine di Teolo, Lino Streliotto di Cittadella e Duilio Bolognini di Torreglia . Ma non è tutto: sarà "eliminato" anche un amministratore delegato, stipendiato con 120 mila euro l'anno. A breve Etra passerà alla razionalizzazione delle sedi: da quattro potrebbero diventare una. Il congelamento degli stipendi per i tre padovani e per il sindaco di Conco scatterà da questo mese

sabato 11 agosto 2007

BATTAGLIA IN CONSIGLIO SULL'ASILO

TORREGLIA. La giunta pensa di aumentare l'irpef per costruire il nido.

-dal mattino di padova di sabato 11 agosto-

"Se aumentassimo l'addizionale irpef e riuscissimo a diminuire l'ICI, non verrebbe tolto niente ad alcuno, ma come si farebbe ad agevolare le persone che lavorano e pagano un affitto?". Una decisione non facile per il vicesindaco Duilio Bolognini e la sua lista, che riguarda il reperimento dei soldi per edificare in tempi brevi e poi gestire l'agognato asilo nido comunale. Tutta colpa del patto di stabilità che vincola la capacità di spesa del comune. La discussione in consiglio comunale è stata innescata da un'interrogazione di Alessandro Prendin, consigliere di obiettivo torreglia, smanioso di avere un asilo e di ottenere dalla maggioranza dei dettagliati ragguagli sulla realizzazione dell'opera che " fin dal 2002 codesta amministrazione dichiara di voler costruire e che non si vede comparire nel piano triennale 2007/2009. "E' prioritaria anche per noi - ha esordito il sindaco Mario Bertoli - e ci stiamo attivando per non perdere il contributo regionale assegnatoci. Nella risposta a Prendin, Bolognini ha tracciato la cronistoria della vicenda partita con 2 richieste alla regione (2002-2003) per avere il contributo e costruire l'asilo. Quasi contemporaneamente si è fatta avanti una nota azienda dei paraggi interessata a sfruttare i contributi regionali per la realizzazione di asili nidi aziendali. Il progetto privato è stato accolto a Venezia e la ditta ha deciso di offrire al comune di Torreglia 8 posti sui 20 disponibili. GLi amministratori del paese hanno accettato la proposta, ma l'azienda, incontrando delle difficoltà, ha rinunciato nel 2006 alla costruzione. A questo punto, la palla è tornata nelle mani dell'amministrazione a pochi mesi dalla scadenza del mandato.

Piergiorgio Di giovanni

martedì 7 agosto 2007

A PROPOSITO DI PIAZZA MERCATO


Oggi il Mattino di Padova ha pubblicato l’articolo che segue:

Piazza Mercato chiusa per lavori in corso

TORREGLIA. Percorrendo via Vittorio Veneto dal lato di via Mirabello, si può arrivare fino al parcheggio davanti alle medie, ma è impossibile andare oltre: una serie di barriere metalliche vieta il passaggio a mezzi e persone, e lo stesso succede dalla parte della strada che sbuca in via Castelletto (residenti esclusi). Il motivo dell'ordinanza di chiusura del tratto di via, è presto spiegato: uomini e ruspe sono al lavoro per «la riqualificazione urbanistica» della piazza mercato. Il geometra comunale Alessandro Rinaldo, guardando il progetto, spiega: «Verrà estesa l'area verde e si realizzerà un nuovo percorso». Non tutti gli 11.000 metri quadrati sono interessati dall'intervento: resta così com'è la zona coperta dal ghiaino di fianco alla piazza, perché in futuro vedrà la costruzione di un centro polifunzionale. Sono già sparite in questi giorni di lavoro, le cinque aiuole che hanno diviso le due corsie stradali e delimitato i parcheggi: questi ultimi verranno ricavati tagliando una porzione delle due zone pavimentate in betonella (da risistemare), poste all'ingresso della piazza vera e propria. Essa diventerà tutta verde, percorsa da vialetti, dotata di panchine e di giochi per i bimbi. In pratica sarà un'estensione della zona verde attrezzata, presente dietro lo spiazzo e confinante con una tenuta privata,
(p.d.g.)

P.S. Due Paroline sul nostro sondaggio ?

Massimo

giovedì 2 agosto 2007

PRG di Torreglia ingessato

Questo nostro PRG è convalescente. L'edificazione nelle zone
residenziali di completamento è parzialmente bloccata. Perchè? Adesso
ve lo spiego.
Chi è proprietario di una casa singola o a schiera può costruire solo
mc 150 in ampliamento senza però alterare il numero delle unità
abitative, rispettando ovviamente nel contempo le distanze dai confini
e dai fabbricati limitrofi. A questa "una tantum", infatti, non potrà
aggiungere la volumetria che gli manca ad arrivare a coprire l'indice
di cubatura.
Esempio: se uno è proprietario di una casa singola di mc 500, che è
posta su un lotto di mq 800 con indice di cubatura 1 mc/mq con una
potenzialità complessiva di mc 800, non potrà utilizzare i mc 300 che
gli mancano a coprire la potenzialità massima del lotto, ma solo i mc
150 concessi come "una tantun".
Quindi tutti coloro che sono:
proprietari di in un fabbricato dove ci sono da due abitazioni in sù
(sotto-sopra per intenderci);
proprietari di un fabbricato, anche unifamiliare o a schiera, e
dispongono di distanze dai confini inferiori a ml 5.00 e/o dai
fabbricati limitrofi inferiori a ml 10.00;
sono impossibilitati ad ampliare.
Una grande e costosa VARIANTE AL PRG con benefici quasi zero per i cittadini.
Chi ha portato avanti questa VARIANTE AL PRG doveva prima informarsi
cosa citava il 4° comma dell'art. 22 della L.R. 27/06/85 n° 61 "Norme
per l'assetto e l'uso del territorio": Non si computa l'incremento di
volume teoricamente possibile per l'aumento fino al 20% degli edifici
unifamiliari esistenti, di cui alla lettera d) dell'art. 9 della L. 28
gennaio 1977, n° 10", prima di promettere "mari e monti"!

Gianpaolo Canella

mercoledì 1 agosto 2007

CONSIGLIO COMUNALE 31/07


Ieri sera si è svolto il consiglio Comunale.
Dopo l'approvazione dei verbali della seduta precedente abbiamo fatto un breve cenno sulla mia interrogazione riguardante l'asilo nido. Ho scoperto con grande sorpresa che anche i nostri amministratori sono lettori del nostro BLOG! Bene! Li invito ufficialmente a partecipare alle nostre discussioni registrandosi a gmail! Ritornando all'interrogazione ho raccolto da parte di Bertoli e Bolognini le proteste per non aver riportato integralmente la risposta alla mia interrogazione. Premesso che è specificato nel post sul nido che la risposta è stata riassunta e che questo sunto non cambia, secondo me, la risposta del vicesindaco ho dichiarato in consiglio che provvederò al più presto a pubblicare la risposta integrale in modo da evitare possibili strumentalizzazioni. Riguardo al nido il sindaco ha dichiarato che questa amministrazione punta dritta a realizzare il nido comunale pubblico con 36 posti. Accogliendo positivamente la posizione della maggioranza ho ribadito che dal 2002 ad oggi si sono persi due anni inseguendo l'idea che un nido aziendale potesse dare un servizio anche alla comunità arrivando ora a rischiare di perdere anche il contributo che la regione veneto ha assegnato a questo progetto. Il nido aziendale è una buona soluzione per dare risposte al lavoratore ma assolutamente no per una comunità intera. Non è assolutamente pretestuoso chiedere quando verrà consegnata quest'opera alla comunità visto che è ormai da 5 anni che la stiamo aspettando.

Il punto successivo rigurdava una variante alle norme tecniche di attuazione
Vi riporto integrale la modifica:
alla fine dell'art. 1.5.05 il seguente comma:

Nelle zone residenziali, in caso di nuove costruzioni che prevedano un numero di alloggi superiori a tre, nelle ristrutturazioni edilizie di edifici esistenti che prevedano un numero di alloggi superiori a tre, a prescindere dalla volumetria concedibile dalla NTA del PRG, la superficie utile abitabile degli alloggi previsti non potrà essere inferiore a mq 45,00 nella misura del 10% arrotondato all'unità superiore del numero degli alloggi previsti; gli altri alloggi dovranno avere superficie utile abitabile non inferiore a mq 58,00. In caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni, come al precedente comma, inferiori a quattro, gli alloggi dovranno avere superficie utile abitabile non inferiore a mq 58,00.

Il consigliere Adami ha argomentato una lunga serie di osservazioni lamentando che la norma fosse poco chiara e lasciante troppo spazio alle interpretazioni dei tecnici. Ad esempio non era chiaro cosa si intendesse per superfice utile abitabile, mancavano i riporti ad alcuni importanti decreti. Questo intervento ha creato imbarazzo alla maggioranza che ha sospeso la seduta per dieci minuti per vagliare le tesi della Adami. Alla fine hanno approvato la variante così com'era invitando Sonia Adami a presentare le sue tesi come osservazione alla variante in modo che potessero essere recepite almeno in parte e andassero a migliorare la variante.
Il consiglio è terminato con la ratifica di due variazioni di bilancio.

Alessandro