mercoledì 1 agosto 2007

CONSIGLIO COMUNALE 31/07


Ieri sera si è svolto il consiglio Comunale.
Dopo l'approvazione dei verbali della seduta precedente abbiamo fatto un breve cenno sulla mia interrogazione riguardante l'asilo nido. Ho scoperto con grande sorpresa che anche i nostri amministratori sono lettori del nostro BLOG! Bene! Li invito ufficialmente a partecipare alle nostre discussioni registrandosi a gmail! Ritornando all'interrogazione ho raccolto da parte di Bertoli e Bolognini le proteste per non aver riportato integralmente la risposta alla mia interrogazione. Premesso che è specificato nel post sul nido che la risposta è stata riassunta e che questo sunto non cambia, secondo me, la risposta del vicesindaco ho dichiarato in consiglio che provvederò al più presto a pubblicare la risposta integrale in modo da evitare possibili strumentalizzazioni. Riguardo al nido il sindaco ha dichiarato che questa amministrazione punta dritta a realizzare il nido comunale pubblico con 36 posti. Accogliendo positivamente la posizione della maggioranza ho ribadito che dal 2002 ad oggi si sono persi due anni inseguendo l'idea che un nido aziendale potesse dare un servizio anche alla comunità arrivando ora a rischiare di perdere anche il contributo che la regione veneto ha assegnato a questo progetto. Il nido aziendale è una buona soluzione per dare risposte al lavoratore ma assolutamente no per una comunità intera. Non è assolutamente pretestuoso chiedere quando verrà consegnata quest'opera alla comunità visto che è ormai da 5 anni che la stiamo aspettando.

Il punto successivo rigurdava una variante alle norme tecniche di attuazione
Vi riporto integrale la modifica:
alla fine dell'art. 1.5.05 il seguente comma:

Nelle zone residenziali, in caso di nuove costruzioni che prevedano un numero di alloggi superiori a tre, nelle ristrutturazioni edilizie di edifici esistenti che prevedano un numero di alloggi superiori a tre, a prescindere dalla volumetria concedibile dalla NTA del PRG, la superficie utile abitabile degli alloggi previsti non potrà essere inferiore a mq 45,00 nella misura del 10% arrotondato all'unità superiore del numero degli alloggi previsti; gli altri alloggi dovranno avere superficie utile abitabile non inferiore a mq 58,00. In caso di nuove costruzioni o ristrutturazioni, come al precedente comma, inferiori a quattro, gli alloggi dovranno avere superficie utile abitabile non inferiore a mq 58,00.

Il consigliere Adami ha argomentato una lunga serie di osservazioni lamentando che la norma fosse poco chiara e lasciante troppo spazio alle interpretazioni dei tecnici. Ad esempio non era chiaro cosa si intendesse per superfice utile abitabile, mancavano i riporti ad alcuni importanti decreti. Questo intervento ha creato imbarazzo alla maggioranza che ha sospeso la seduta per dieci minuti per vagliare le tesi della Adami. Alla fine hanno approvato la variante così com'era invitando Sonia Adami a presentare le sue tesi come osservazione alla variante in modo che potessero essere recepite almeno in parte e andassero a migliorare la variante.
Il consiglio è terminato con la ratifica di due variazioni di bilancio.

Alessandro

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