mercoledì 27 febbraio 2008
ETRA...News
-- Tratto dal Gazzettino di Padova di Mercoledi 27 febbraio --
STIPENDI ETRA
Camposampiero
Stipendi Etra ancora al centro dell'attenzione e delle polemiche. I cittadini non hanno fatto nemmeno in tempo a cantare vittoria che la musica è ritornata ad essere la stessa. I consiglieri di Etra, la multiutility che gestisce i servizi di acqua, fognature e asporto rifiuti di 75 comuni tra le province di Padova, Vicenza e Treviso, hanno sì ridotto le poltrone, ma poco dopo si sono aumentati, per l'esattezza, raddoppiato lo stipendio.
A denunciare ennesimi sprechi che "sono un vero e proprio insulto ai cittadini alle prese con i "cari bolletta" e l'impossibilità di arrivare a fine mese", il consigliere di opposizione Domenico Zanon della lista civica "Camposampiero Città - Progetto Cambiamento".Zanon ha presentato un'interpellanza al sindaco Marcello Volpato ricordando che "Etra ha modificato il proprio sistema di governo passando dal sistema tradizionale al sistema dualistico fondato cioè su un Consiglio di Sorveglianza e su un Consiglio di Gestione. L'assemblea dei soci ossia i 75 sindaci ha pensato bene, subito dopo, di corrispondere al presidente l'importo di tremila euro mensili e a ciascun consigliere duemila euro sempre al mese - afferma Zanon - Ben venga la riduzione dei componenti del Consiglio di Amministrazione da 12 a 5 come prevede la Finanziaria 2006. È incredibile, però, che la sostanza, di fatto, non muti visto che, mentre si diminuisce da una parte si aumenta, e addirittura si raddoppia dall'altra: i compensi sono infatti raddoppiati passando da mille a duemila euro al mese per ciascun consigliere".
Non è una protesta nuova quella di Zanon che ricorda come "cittadini e amministratori pubblici locali abbiano più volte espresso le loro lamentele sia per il "caro bollette", visto l'aumento tariffario, sia per le "poltrone d'oro" di Etra vista le indennità di carica degli amministratori".
Zanon conclude chiedendo al proprio sindaco se il Comune di Camposampiero abbia rappresentato tali scelte nell'assemblea dei soci; se il raddoppio dei compensi ai singoli consiglieri sia in correlazione con l'aumento tariffario delle bollette o dell'inflazione o dovuto ad altre ragioni; se, per contenere la spesa pubblica, non fosse il caso di diminuire non solo i componenti del Consiglio di Gestione, ma anche l'ammontare del loro compenso. "Non sarebbe forse il caso - conclude - di revocare immediatamente tale decisione non solo per rispettare il dettato della Finanziaria 2006, ma anche per dare un buon esempio ai nostri amministrati?".
Nicoletta Masetto
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