Otto province a zero con percentuali che vanno dal 60 al 75%. A Palermo vince Avanti, a Catania Castiglione
PALERMO - Il centrodestra si aggiudica a larghissima maggioranza le elezioni provinciali in Sicilia: otto province su otto finiscono all'alleanza formata da Pdl, Mpa, Udc e liste locali. Nonostante siano stati scrutinati circa il 10% dei seggi, la maggioranza per il centrodestra è tale (percentuali oscillanti tra il 60 e il 75%, eccetto la provincia di Enna con il 55%), che il risultato non pare essere in discussione.
PROVINCIALI - Nella provincia di Palermo si profila la probabile vittoria di Giovanni Avanti, a Messina successo di Nanni Ricevuto, a Catania trionfa Giuseppe Castiglione. Nella provincia di Siracusa vince Nicola Bono, ad Agrigento partita facile per Eugenio D'Orsi, mente un po' più difficile a Enna per Giuseppe Monaco. A Caltanisetta vince Giuseppe Federico, infine a Trapani si aggiudica il successo Mimmo Turano.
COMUNALI - Nei tre capoluoghi di provincia dove si votava (Catania, Messina e Siracusa) lo spoglio delle schede inizierà dopo la fine degli scrutini per le provinciali.
VOTANTI - Deciso il calo dei votanti: complessivamente sono stati il 55,54%, con un calo dell'8,92%. Ma nella provincia di Palermo sono andati alle urne solo il 41% degli aventi diritto, con un calo di 20 punti netti rispetto alle provinciali precedenti.
Affluenza ferma in Sardegna: 74,7%, la stessa del turno precedente. In Sardegna si è votato in 34 Comuni per un totale di 112.167 elettori. Ad Assemini, unico Comune con oltre 15 mila elettori, ha votato il 60,5% contro il 69,4% delle precedenti amministrative.
lunedì 16 giugno 2008
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